Le Galapagos
Le Galapagos
Probabilmente il posto piú bello dove io sia mai stato in vita mia fino ad oggi. A primo impatto si ha subito l’impressione di essere in un posto speciale. Le fregate per cominciare con la loro sembianza jurassica accompagnano il traghetto dall’isolotto dell’aeroporto a Santa Cruz, l’isola principale.
Qui le isole hanno piú nomi a causa delle varie dominazioni attraverso cui sono passate negli anni. L’acqua é di un colore che non posso chiamare differentemente da “Blu Galapagos” le spiagge, sove presenti, sembrano lavate a candeggina e gli animali… gli animali sembrano provenire da un altro pianeta e sono avvicinabili quanto il gatto del vicino di casa. Alcuni di loro, non fosse illegale, si potrebbero tranquillamente accarezzare. Il Darwin center é stato creato per combattere l’estinzione delle specie, soprattutto le Galapagos, antico nome con cui gli Spagnoli chiamavano le tartarughe giganti. Qui alcuni progetti sono stati incoronati per i risultati ottenuti, tipo la ripopolazione dell’Isola Espanola, altri no, come il tentativo fallito piú volte di far riprodurre George l’ultimo esemplare vivente di tartaruga gigante a collo lungo e guscio alto. Di 14 specie conosciute 5 sono giá estinte e George sará la conclusione della sesta.
Oltre alle innumerevoli passeggiate ecologiche, la cosa piú bella che si puó fare qui a mio giudizio, é il buceo subacqueo (snorkelling) dove non é raro avvistare pesci d’acquario in cattivitá o giocare con leoni marini. Proprio uno di questi mi ha morso dolcemente durante un’escursione subacquea, ma questo gesto mi é stato poi spiegato come innocuo. Se gli piaci infatti possono tentare di trascinare a casa il loro nuovo giocattolo mordendo gentilmente il braccio in segno d’invito.
La mancanza di veri e propri predatori ha fatto crescere questi animali senza il concetto di paura, ed é questa infatti la vera ragione del perché si potrebbe anche toccarli.
Tutto l’arcipelago, di origine vulcanica, copre una area molto ampia tanto che per spostarsi da isola ad isola spesso é necessaria una intera notte di navigazione; e a chi soffre il mal di mare consiglio piuttosto una bella settimana in montagna.
Sulle isole, nei 2 porti popolati, pubblicitá rivolte agli isolani invitano a sorridere ai turisti.
Le visite alle isole si dividono in sbarchi asciutti e sbarchi bagnati, questi secondi sono i piú caratteristici in quanto richiedono di camminare dalla barca alla spiaggia e, non fosse per qualche vocio di troppo, si avrebbe veramente l’impressione di aver naufragato in questo posto incontaminato.
La vita sulla barca, trattandosi di una mini crociera, si trasforma in una esperienza unica, nel bene e nel male, dove la qualitá e spesso lasciata al caso.
Le Galapagos sono generalmente isole secche dove gli animali si contendono la poca acqua fornita dalla pioggia. Molto divertente é la processione di uccelli che seguono I turisti con la bottiglia d’acqua trasparente in mano.
Il ritorno a Quito a 2200 metri e’ quasi shockante, ed ancora oggi, ogni tanto mi chiedo se non sia stato soltanto un sogno.
