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L’amazzonia

L’amazzonia

IMG_1050_14_01Non capita spesso di vivere personalmente quello che, trasmesso in televisione, chiameremmo documentario. Le 3 ore di barca che separano (in 60 Km) l’ultimo villaggio abitato dalle cabanas, hanno un qualcosa di magico. I cuscini dell’imbarcazione metallica sono bagnati, ma preferibili alla dura panchina sverniciata su cui si appoggiano. L’acqua color cacao, gli alberi cosi’ alti che a me, piccolo alieno del mondo civilizzato, sembrano grattacieli. Di alcuni, causa la foschia non si riesce a scorgerne la cima, il rumore del motore ha effetto soporifero, ma non si dorme a causa dei 1001 tronchi rovesciati in acqua, su cui la barca scivola.

L’acqua é bassa e la percorribilitá non é delle migliori, la barca rallenta mentre la destinazione simbolicamente si allontana. Una debole torcia elettrica diventa la nostra stella polare. Arriviamo a notte fonda, ma sono appena le 19:30,qui sulla linea dell’ecuatore. 2 colpi di fucile, gente ammassata sulla lungha scalinata in legno che separa le cabanas dal fiume. Aspettate qui ci impongono, altri spari nel buio piú buio. Dopo 20 minuti ci mettono in camera a letto senza cena e dopo altri 10 il generatore viene fermato. Ci sono dei ladroni e se sono qui, a 60 e 100Km dai villaggi piú vicini, c’é una ragione.

Notte sudata su di un letto con zanzariera incorporata, basta una breve visita al bagno nel mezzo della notte per avvistare i primi insetti da fumetto. Farfalle notturne grandi come una mano, cavallette, tarantole e 1000 piedi sono I guardoni e guardiani di questi muri piastrellati.

Il giorno dopo tutto torna alla tranquillitá e comincia la visita vera e propria. 2 pappagalli coloratissimi accompagnano la nostra permanenza qui, nel verde dimenticato.

La vegetazione é unica, ci sono sia piante alte che basse, alcune offrono l’abitazione per una specie di formiche commestibili, altre crescono gli unici fiori del circondario. Gli alberi sono cosí alti e robusti che io ci costruirei una casa sopra.

Al contrario della tundra, dove il 90% delle risorse é nel terreno, qui in amazzonia, il 90% si trova invece sopra la superficie e l’etá massima della vegetazione supera i 200 anni. Ció che cade al suolo, in pochissimo tempo diventa marrone e per certi tipi di foglie parliamo di minuti! Le radici degli alberi, anche i piu’ grandi, si estendono in orrizzontale creando un effetto ottico unico. Piccoli coccodrilli, al lato del fiume, scappano innoqui per la paura ed anche i piranhas, presenti ovunque, restano quasi indifferenti all’uomo, tanto che possiamo fare il bagno senza alcun problema. Qui ci sono un innumerevole quantitá di specie animali, dall’anaconda, ai tapiri, ma forse poco fortunati riusciamo ad avvistare principalmente solo volatili. Gli indigeni hanno una manualitá che ha dell’eccezzionale, con una foglia di palma e 3 minuti di tempo sono in grado di costruire una borsa portaoggetti, o con un macete e qualche pianta di quelle giuste, dalle loro mani escono poi cappelli, amache, braccialetti… sono veramente incredibili! Se vi offrono la birra peró rifiutate gentilmente, a meno che non vogliate sperimentare questa unica bevanda a base di saliva umana.

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